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>ANSA-BOX/Dopo due mesi c’è la giunta a Bari, con il campo largo – Attualità


(ANSA) – BARI, 16 AGO – Quattro conferme e sei volti nuovi: il sindaco di Bari, Vito Leccese, a due mesi dalla vittoria al ballottaggio, ha nominato la giunta comunale che lo affiancherà nel governo della città per il mandato 2024-2029. “Come promesso, dopo un lungo lavoro, non nascondo a tratti faticoso, di discussione e confronto con le forze politiche che hanno sostenuto la mia candidatura, oggi ho ufficializzato i nomi della giunta comunale” commenta Leccese. I quattro assessori confermati, anche se con deleghe diverse, sono Paola Romano (Cultura), Pietro Petruzzelli (Sviluppo locale), Vito Lacoppola (assessore alla Conoscenza), e Carla Palone (assessora alla Vivibilità urbana). Gli altri sei assessori sono Giovanna Iacovone (Rigenerazione urbana e sociale): Elisabetta Vaccarella (assessora alla Giustizia e al Benessere sociale e ai Diritti civili); Carlotta Nonnis Marzano assessora al Clima, alla Transizione ecologica e all’Ambiente); Raffaele Diomede assessore ai Controlli, alla Legalità, alla Trasparenza e all’Antimafia sociale); Domenico Scaramuzzi assessore alla Cura del territorio; Diego De Marzo, assessore al Bilancio e Fiscalità locale. Ad affiancare la giunta comunale con delega del “Sindaco della Notte” sarà Lorenzo Leonetti, cui spetterà il compito di definire le strategie per il miglioramento della vivibilità urbana degli spazi pubblici interessati dalla movida. Per la presidenza del Consiglio comunale è stato indicato Romeo Ranieri. “Sono stati giorni – ha detto Leccese – che hanno richiesto uno sforzo supplementare per trovare una sintesi tra le diverse sensibilità e istanze, ma sono soddisfatto del risultato. Infatti, l’obiettivo prioritario, che mi ero prefissato già in campagna elettorale, quello di dar vita al campo largo del centrosinistra, è stato raggiunto attraverso un intenso confronto con tutte le forze politiche e tutti gli attori in campo, che hanno messo il bene della città davanti alle aspettative di parte”. (ANSA).



Originale su L’Adige

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