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Colto da malore in bici, il dolore della famiglia di Marco Alverà: “Un papà sempre presente” – Valsugana – Primiero


LEVICO. «Papà è sempre stato presente, le mie sorelle e io eravamo la sua priorità, anche se aveva sempre tantissimi impegni». La dolcezza delle parole di Marco Alverà, uno dei figli di Paolo, è pari alla profondità del dolore che ieri assieme alle sorelle Emma e Angelica ha dovuto affrontare, all’improvviso. Nonostante il grande, costante impegno su numerosi fronti diversi, il cinquantottenne non aveva mai trascurato gli affetti, anzi.Aveva saputo trasferire proprio ai figli la sua passione, tanto che Marco era uno dei tecnici della scuola nazionale di mountainbike dell’Oltrefersina: «Ciclismo, pattinaggio, hockey… Papà aveva una passione sconfinata per lo sport, ma una passione sana, senza eccessi. Credo sia anche per questo che è riuscito a trasmetterla a tutti e tutte noi, perché è sempre riuscito a farci apprezzare il bello del fare sport, senza alcuna pressione».Tutto sull’Adige in edicola



Originale su L’Adige

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