(ANSA) – BUENOS AIRES, 18 LUG – Sei parlamentari della Libertad Avanza, il partito del presidente argentino Javier Milei, sono andati al carcere di Ezeiza a visitare i repressori condannati per crimini contro l’umanità durante la dittatura militare (1976-1983), tra cui Alfredo Astiz, condannato per l’omicidio di due suore francesi. I legislatori negano che i condannati siano repressori e li descrivono come “ex combattenti delle battaglie contro la sovversione marxista”, sostengono che i processi sono una “farsa” e minacciano di denunciare al Consiglio della Magistratura i giudici che li hanno condannati. La delegazione di legislatori era composta da Bernardo Benedit, Lourdes Arrieta, Alida Ferreyra, Guillermo Montenegro, Maria Fernanda Araujo e Rocio Bonacci, riferiscono il quotidiano Pagina 12 e il canale televisivo A24. Arrieta, figlia di un ufficiale militare denunciato per torture nella guerra delle Malvinas, era solita fare campagna elettorale con la vicepresidente Victoria Villarruel, già legale di ufficiali militari denunciati per violazione dei diritti umani. Astiz ha al suo attivo due condanne, entrambe all’ergastolo. Agli occhi della giustizia, è responsabile di molti crimini: tra questi il rapimento e la sparizione forzata di tre Madri di Plaza de Mayo, di due suore francesi e di altri sette attivisti. (ANSA).