ARCO. Il ritorno tra i banchi di scuola non sarà più lo stesso per gli studenti e gli insegnanti dell’Enaip di Arco, che a settembre non potranno più contare sul buon cuore di Fabio Giannini, apprezzato professore vinto da una malattia. Aveva 54 anni e tutti gli volevano bene. La sua esperienza professionale è profondamente legata all’Enaip di Arco, dove entrò nel 1995 – quando aveva 26 anni – senza più uscirci, tranne qualche breve esperienza in altri centri professionali. Era insegnante di tedesco ed inglese.«Non solo insegnava i concetti – racconta il direttore del Centro Enaip Diego Freo – ma trasmetteva l’importanza delle conoscenze linguistiche, in primis per il lavoro, molto utili nella zona dell’Alto Garda e Ledro, ma anche per viaggiare in Europa e nel mondo».Il prof. Giannini era molto amato dai suoi studenti, per la sensibilità ed empatia che sapeva trasmettere ogni qualvolta loro richiedessero un suo aiuto, un suo consiglio.Era la persona a cui fare una confidenza nel momento del bisogno, quasi un amico, che sapeva ascoltare, senza giudicare. Anche sulle panchine della scuola, dove spesso si fermava a chiacchierare con i giovani. Pure i suoi colleghi lo apprezzavano. E lui amava così tanto il suo lavoro, che spesso lo si trovava a scuola anche nei giorni liberi.«Era impossibile volergli male, visto che andava d’accordo con tutti – prosegue il direttore Freo – In questi giorni ho sentito i colleghi e sono tutti molto dispiaciuti per la sua scomparsa. Ne sentiamo già la mancanza». Negli ultimi mesi la sua assenza si era fatta sentire tra i corridoi dell’Enaip. A gennaio era andato in malattia, ma non era pronto a lasciare.A fine maggio aveva presenziato al sessantesimo dell’Enaip di Arco, dove aveva manifestato ai colleghi la voglia di tornare a scuola, ma più forte è stata la malattia, che lo ha portato via da papà Mauro, dalla sorella Maria Cristina e tutti i suoi cari.Il funerale di Fabio Giannini avrà luogo mercoledì 16 agosto alle ore 15 al cimitero di Trento, città dove aveva residenza.