MONTAGNAGA. Sarà celebrato domani pomeriggio, 19 novembre, a Montagnaga il funerale di Palmina Bernardi, la donna di ottantanove anni che ha perso la vita sabato pomeriggio dopo essere stata investita da un’auto sull’altopiano di Piné, lungo la provinciale 66 nel tratto fra le frazioni di Valt e Ferrari. La cerimonia è stata fissata alle 14.30 nella chiesa del Santuario della Madonna di Piné, dopo che ieri in mattinata l’autorità giudiziaria ha concesso il nulla osta alla sepoltura, affidando così la salma ai familiari: come era prevedibile, data la dinamica chiara nella sua tragicità, non è stato necessario procedere ad ulteriori accertamenti sul corpo della sfortunata anziana.È possibile invece che altri accertamenti possano rivelarsi utili , ai fini della ricostruzione del quadro delle responsabilità: quelli ad esempio sulla vettura che il 16 novembre ha travolto mortalmente Palmina Bernardi. Per questo il pubblico ministero ha disposto il sequestro della Nissan Micra, che era condotta da una quarantasettenne di Miola di Piné, che stava proveniendo da Valt diretta verso casa.Al momento, come detto, non sembrano emergere punti oscuri ancora da chiarire, ma il sequestro del veicolo ai fini probatori, di fronte a casi in cui si configuri l’ipotesi di reato di omicidio stradale, viene ormai disposto come prassi, in modo che il mezzo venga conservato “cristallizzando” lo stato delle cose al momento dell’incidente, qualora vi sia la necessità di approfondire elementi o chiarire dubbi che possano sorgere anche giorni dopo il fato.Per questo è ora conservata presso un’autofficina a disposizione del perito nominato dalla Procura della repubblica che dovrà ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto l’altra sera. Come atto dovuto, intanto, la quarantasettenne investitrice che era al volante della Micra è stata iscritta nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio stradale.Domani pomeriggio, nel frattempo, tutto l’altopiano e non solo si stringerà ai cari dell’anziana: cresciuta e vissuta sempre a Canzolino, si era trasferita da qualche anno a Montagnaga, dove viveva con uno dei due fratelli, Silvano e Luigi.Palmina era conosciuta e apprezzata sia nel Pinetano che nel Perginese: prima di raggiungere la pensione era stata per anni inserviente negli istituti scolastici della zona curando il servizio mensa e facendosi apprezzare quotidianamente da decine e decine di ragazze ragazzi e insegnanti. Anche dopo la pensione, il suo dinamismo e la sua voglia di fare che aveva sempre messo a disposizione delle realtà del territorio la rendevano una figura preziosa, che ora tutti piangono. E chi la conosceva assicura: “Era una persona unica”.