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TRENTO – Entro questa sera tutte le nove persone partite per l’Egitto dal Trentino giovedì 12 giugno, per partecipare alla Global March To Gaza, saranno di nuovo a casa. L’obiettivo dell’iniziativa internazionale con varie centinaia di partecipanti, era raggiungere il valico di Rafah, tra Egitto e Striscia, per lanciare un forte grido contrio l’assedio israeliano e per l’apertura di canali regolari e costanti per gli aiuti uma nitari destinati alla popolazione palestinese sotto attacco.
Lunedì sera, 16 giugno, c’è stato un partecipato incontro a Trento, in piazza d’Arogno (foto), nel quale è stato rilanciato l’appello e durante il dibattito c’è stato anche un videocollegamento con gli attivisti trentini dal Cairo.«Per loro – spiega all’Adige il portavoce locale Jacopo Zannini – nonostante la forte repressione che hanno subito a il Cairo, dal primo momento che sono arrivati in aereoporto, è stata comunque un’esperienza importante, perché ha continuato a dare visibilità al terribile genocidio in corso in Palestina.
L’ attenzione è sempre rimasta alta, cercando mandare segnali di solidarietà al popolo palestinese anche in maniera molto discreta, nonostante il divieto delle autorità egiziane.
Ora che saranno di nuovo sul nostro territorio provinciale – prosegue Zannini – la mobilitazione continuerà partendo dall’adesione allo sciopero generale nazionale del 20 giugno.
Come Global March To Gaza saremo in piazza anche Trento venerdì 20 giugno alle 9.30 per continuare a chiedere il cessate fuoco, contro ogni intervento militare e per lo sbocco degli aiuti umanitari insomma per la libertà e la dignità del popolo palestinese».
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Originale su L’Adige