(ANSA) – BEIRUT, 25 SET – Hezbollah ha annunciato la morte di un comandante poche ore dopo che l’esercito israeliano ha dichiarato di averlo ucciso in un attacco alla periferia sud di Beirut, che secondo le autorità libanesi ha causato in tutto la morte di sei persone. In una dichiarazione, il gruppo sostenuto dall’Iran ha annunciato la morte del “comandante Ibrahim Mohammed Kobeissi”, che è stato “martirizzato sulla strada per Gerusalemme”, la frase che Hezbollah usa per riferirsi ai combattenti uccisi dalle forze israeliane. Secondo l’esercito israeliano, Kobeissi, che comandava diverse unità, tra cui una di missili guidati di precisione, è stato preso di mira insieme ad altri comandanti delle forze missilistiche di Hezbollah. Ibrahim Kobeissi si era unito al movimento sciita libanese negli anni ’80 e aveva ricoperto diversi incarichi militari, tra cui quello di capo dell’unità Badr, responsabile di una delle tre aree operative di Hezbollah nel Libano meridionale, secondo l’esercito israeliano. Questo attacco è avvenuto il giorno dopo un raid simile che ha preso di mira un altro funzionario di Hezbollah nella periferia meridionale ma non ha provocato alcuna vittima. Secondo Hezbollah, l’obiettivo, Ali Karaké, è sfuggito all’attacco. Una fonte della sicurezza libanese ha inoltre riferito che Israele ha effettuato un nuovo attacco nelle ultime ore contro Saadiyat, una cittadina situata sulla costa a una ventina di chilometri a sud di Beirut. (ANSA).