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TRENTO – Posti esauriti per l’appuntamento di venerdì 30 maggio alle 20.30 alla Casa della Sat in via Manci 57 a Trento. In anteprima “Garima” il docufilm dedicato al popolo nepalese del regista sceneggiatore e narratore Kevin Cortella con la collaborazione di Caterina Cozzio, Alessandro Polla, Marco Giovanni Ferrario, Veronica Gori.
Era il 25 novembre del 2018 quando una delegazione della Sat volò a Melamchi con l’obiettivo di aiutare a tracciare il primo percorso escursionistico in Nepal, in una delle zone maggiormente colpite dal devastante terremoto del 2015.
Con l’aiuto dei volontari della Commissione sentieri Sat, un gruppo di giovani addetti municipali e amministratori locali hanno non solo imparato a mappare percorsi, imparare a leggere e utilizzare cartografie, segnaletiche e Gps ma hanno tracciato due sentieri che attraversano villaggi rurali e terrazzamenti coltivati a riso, miglio e patate, fino a raggiungere i 3.780m dello Yangri Peak.
Ma facciamo un passo indietro. Questo incontro nasce da una richiesta del sindaco della cittadina di Melamchi e da Garima Voyage, agenzia di viaggi sostenibile nata nel 2017 da Federica Riccadonna e Rabindra Aryal con l’obiettivo di creare un turismo dall’impatto etico sulla popolazione e il suo sviluppo sociale ed economico, valorizzandone territorio e tradizioni culturali.Nel 2019 l’escursione di una delegazione nepalese fino al rifugio Stivo della Sat.
Da qui l’accordo di ritrovarsi ancora in Nepal per continuare la realizzazione di itinerari, questa volta ad ovest del fiume Indrawati. Con il sostegno della Sat, il lavoro di Garima include l’apertura di nuovi trekking – oltre che le prime vie ferrate del Nepal – partendo da sentieri esistenti utilizzati per attività locali, formazione, utilizzo della segnaletica standard rosso/bianco, apposizione segnaletica verticale e raccolta dati che ha permesso di realizzare delle mappe, trasformate anche in materiale promozionale.
L’esperienza dei volontari Sat in Nepal non ha segnato un punto di arrivo, ma l’inizio di una collaborazione e di un’amicizia in continua evoluzione, che ogni anno si trasforma in qualcosa di nuovo ed emozionante. Come questa storia raccontata attraverso il docufilm “Garima”. C. L.
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Originale su L’Adige