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Il caro energia costa 767 euro in più a famiglia – Economia


TRENTO. Quanto pesa il caro energia sulle famiglie trentine? Parecchio, quest’inverno: 767 euro da ottobre a gennaio. Un conto salato che è destinato per altro ad alzarsi: il prezzo dell’energia è previsto in aumento su tutto il 2025. Quindi meglio fare i conti già ora con questo aspetto.

Non siamo nei mesi tragici dell’inizio della guerra in Ucraina, dove i prezzi sono schizzati all’insù con percentuali a doppia cifra. Ma pure quest’inverno non è andata benissimo. A fare i conti è stato Facile.it, per il quotidiano il Sole24Ore, che è uscito con un’analisi sulle bollette. Un’analisi fatta calcolando la spesa in base ai consumi medi 2024 (per l’intero anno 2.271 kWh per l’elettricità e 1.040 Smc per il gas). Intanto va detta una cosa: siamo un po’ tutti sulla stessa barca. 

In Trentino non va peggio – se non per percentuali minime – rispetto al resto d’Italia. Certo, ci si aspetterebbe che potesse andare meglio, visto che a crescere è stato soprattutto il gas e visto che in Trentino l’elettricità si produce con l’idroelettrico, ma è noto ormai che ad oggi il prezzo dell’energia si calcola – detta molto semplificata – partendo dal gas, indipendentemente da come viene prodotta. Posto questo, come siamo andati, nella stagione fredda? 

Peggio che nel 2023 – 2024. Una famiglia trentina media ha speso 767 euro in quattro mesi, di cui 274 i energia elettrica e 493 in gas metano. Il che, facendo un paragone sullo stesso periodo di un anno prima, significa un amento dell’1,7% sull’elettricità e dell’8,1% sul gas. Come detto, in questo caso va così un po’ ovunque. A livello italiano la bolletta media è di 777 euro, alzata dalle regioni dove i prezzi sono più alti: Lombardia (872 euro), Emilia Romagna (876 euro), Puglia (858 euro), Umbria (860 euro), Basilicata (854 euro), Friuli Venezia Giulia (867 euro).Questa è la fotografia all’oggi. Ma cosa ci aspetta? Ci aspettano nei rincari ulteriori. Come evidenzia sempre il Sole24Ore ricordando le previsioni di Nomisma Energia, ad oggi sul 2025 stimata per l’energia una crescita della spesa delle famiglie del 10% rispetto al 2024. Se queste previsioni si dovessero rivelare corrette, per le famiglie trentine, come nel resto d’Italia, significherebbe un esborso medio di 2.297 euro ad utenza, per l’intero anno. 

Che il prezzo dei beni energetici sia un’emergenza anche per le famiglie e no soltanto per le imprese che vedono alzarsi i costi di produzione, in effetti, lo dicono ormai tutte le statistiche. L’ultima, in ordine di tempo, l’analisi realizzata qualche giorno fa dalla Cgia di Mestre, che aveva indicato in 54.974 famiglie, per un totale di 122.594 persone, a rischio povertà energetica in regione. Un dato che si riflette sul recente calcolo delle famiglie che possono accedere al bonus energia del governo: saranno poco più di 46mila le famiglie, solo in Trentino, ad avere diritto al sostegno recentemente deliberato dal Governo.



Originale su L’Adige

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