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TRENTO. Nei mesi estivi sono state più di mille le chiamate al giorno alla Centrale unica di emergenza, con i picchi nei fine settimana, quando è stata superata quota 1.200. Almeno la metà viene bloccata, per il beneficio di tutto il sistema dei soccorsi, che non potrebbe reggere numeri così elevati.Nell’ultimo mese, invece, sono state 400 le chiamate al 112 per interventi di soccorso per infortuni, escursionisti in difficoltà e persone smarrite in un ambiente «impervio», raggiungibile di fatto solo con l’elicottero.Il direttore Italo Della Noce ci racconta come si affrontano i picchi di lavoro alla Centrale unica di emergenza del Trentino.Tutto sull’Adige in edicola
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Originale su L’Adige