(ANSA) – KAHULUI, 12 AGO – Sono almeno 89 le vittime accertate del devastante incendio ha distrutto l’isola hawaiana di Maui, in particolare la città di Lahaina. Lo riferisce il governatore dello Stato, Josh Green, in una conferenza stampa, avvertendo che il bilancio “continuerà a salire. Vogliamo preparare le persone a questo”. Le fiamme hanno avvolto l’isola la scorsa settimana, rendendo questo incendio il più grave negli Stati Uniti dal secolo scorso. La cifra appena raggiunta ha superato il bilancio dell’incendio del 2018 nel nord della California, che aveva provocato 85 morti.Un secolo fa, il Cloquet Fire del 1918 scoppiò nel Minnesota settentrionale colpito dalla siccità e attraversò un certo numero di comunità rurali, distruggendo migliaia di case e uccidendo centinaia di persone. Almeno altri due incendi si sono verificati a Maui, senza che finora siano stati segnalati decessi: nell’area di Kihei a sud dell’isola e nelle comunità montuose dell’entroterra conosciute come Upcountry. Un quarto è scoppiato venerdì sera a Kaanapali, una comunità costiera nel West Maui a nord di Lahaina, ma i soccorritori sono riusciti a spegnerlo, hanno detto le autorità. Sono almeno 89 le vittime accertate del devastante incendio ha distrutto la città hawaiana di Maui. Lo riferisce il governatore dello Stato, Josh Green, in una conferenza stampa, avvertendo che il bilancio “continuerà a salire. Vogliamo preparare le persone a questo”. Le fiamme hanno avvolto la cittadina la scorsa settimana, rendendo questo incendio il più grave negli Stati Uniti dal secolo scorso. La cifra appena raggiunta ha superato il bilancio dell’incendio del 2018 nel nord della California, che aveva provocato 85 morti. (ANSA).