[ad_1]
BOLOGNA. A pochi giorni dall’apertura del Villaggio Coldiretti nel centro di Bologna, scoppia la polemica. L’associazione Campi Aperti per la sovranità alimentare, che riunisce contadini biologici e cittadini attivi sui temi ambientali, ha diffuso una nota in cui esprime “indignazione per un’agricoltura impattante sull’ambiente” e chiede al Comune di “riaprire il dialogo democratico” con la cittadinanza. Secondo Campi Aperti, l’iniziativa di Coldiretti “occupa molto spazio e rappresenta un modello agricolo lontano da quello sostenibile e partecipato”. Immediata la replica di Coldiretti Emilia-Romagna, che attraverso il direttore Marco Allaria Olivieri ha precisato: “Bologna è una città accogliente e noi ne facciamo parte. Il nostro è un evento pacifico e aperto a tutti, dalle famiglie alle scuole. Le opinioni diverse sono legittime, ma non rispondiamo con polemiche”. Il Villaggio Coldiretti si terrà dal 7 al 9 novembre in diverse piazze del centro storico, con oltre 90 aziende agricole e decine di iniziative dedicate al cibo e alla sostenibilità.
[ad_2]
Originale su L’Adige