BORGO VALSUGANA. «Non lasciamo soli gli operatori. Servono misure efficaci e piena responsabilità dei vertici dell’Apss». A parlare sono Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, e Sandro Pilotti, segretario del settore sanità, dopo la nuova aggressione avvenuta all’ospedale di Borgo Valsugana ai danni di infermieri e operatori socio-sanitari.
Secondo i rappresentanti sindacali, la situazione è ormai insostenibile: «È inaccettabile che chi si prende cura della salute dei cittadini debba subire violenze sul lavoro. Non bastano più le condanne di rito – servono azioni immediate e strutturate».
La Cisl Fp chiede l’istituzione di presidi di polizia attivi 24 ore su 24, personale adeguatamente formato alla sicurezza, un potenziamento dei sistemi di sorveglianza e una collaborazione costante con le forze dell’ordine. Tra le richieste anche il sostegno legale e psicologico per gli operatori coinvolti in episodi di violenza.
«La sicurezza è un diritto non negoziabile – concludono Pallanch e Pilotti –. È tempo che l’Apss dia risposte concrete e che si costruisca un nuovo patto sociale basato su rispetto e protezione di chi ogni giorno cura gli altri».