RIVA DEL GARDA – A poche ore dalla revoca degli arresti domiciliari, seguita all’interogatorio di garanzia, la sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, è ricomparsa in piazza, questo pomeriggio, per una cerimonia ufficiale: l’accensione delle luminarie di Natale.
L’evento verso le 17.30 in piazza Tre Novembre, dove c’era anche attesa per eventuali dichiarazioni della sindaca sull’inchiesta della Procura del capoluogo su “politica e affari” in Trentino Alto Adige, che la vede fra gli indagati. Santi si è limitata a parlare del Natale e a ringraziare il consorzio di Assocentro.
A margine del breve intervento ufficiale, Santi ha detto che questi ultimi “sono stati giorni difficili” ma lei è “serena, con la coscienza a posto”.
Questa mattina, inoltre, lasciando l’ufficio del giudice per le indagini preliminari, si era detta “molto soddisfatta” per la revoca dei domiciliari e aveva lasciato la parola al proprio legale per le altre osservazioni.
Il gip di Trento Enrico Borrelli ha revocato gli arresti domiciliari alla sindaca, sostituendoli con obbligo di dimora. La comunicazione è arrivata al termine dell’interrogatorio di garanzia, durato poco più di un’ora.
La sindaca è arrivata in Tribunale accompagnata dai legali Nicola Zilio e Ilaria Torboli. È stata sentita dal giudice dopo l’architetto bolzanino, Fabio Rossa, che invece si è avvalso della facoltà di non rispondere, dopo aver respinto ogni addebito.