Morta a 15 anni a Giustino, il dolore del papà di Matilda Ferrari: “Sognava di andare alle Olimpiadi” – Giudicarie – Rendena

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GIUSTINO. Travolta e uccisa da una betoniera, mentre attraversava la strada. È morta così, ieri mattina, 15 settembre, poco dopo le 7, Matilda Ferrari, quindicenne di Giustino, promessa del pattinaggio artistico. La ragazza stava andando a prendere la corriera per Tione, dove frequentava l’Istituto «Guetti». Le due amiche che erano con lei sono riuscite a raggiungere il marciapiede opposto, Matilda invece è stata centrata dal camion di una ditta locale, che viaggiava verso Pinzolo.L’autista se l’è trovata davanti all’improvviso e non ha potuto fare nulla per evitare l’investimento. L’impatto è stato devastante e la quindicenne è morta sul colpo. Una tragedia che ha colpito la comunità di Giustino e l’intera valle.Siamo sconvolti e distrutti. La morte di Matilda interrompe il mondo”. È sopraffatto dal dolore Fabio Ferrari, che ricorda la figlia: “Era determinata, aveva le idee ben chiare. Sapeva dove sarebbe arrivata, sognava le Olimpiadi”.Tutto sull’Adige in edicola

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Originale su L’Adige

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