LAVIS. Ha chiuso domenica la prima stagione della rinnovata piscina all’aperto di Lavis, ribattezzata dalla riapertura “LacquaVIS”. E i numeri sono stati più che positivi, con i gestori della Snd Nuotatori Trentini che ora metteranno nero su bianco cifre e bilanci.
Il presidente Nerio Danieli non ha mai nascosto la propria soddisfazione, fin dalle prime settimane di luglio quando la struttura di via della Roggia ha riaperto i battenti dopo i circa sette anni conclusi con i tanto attesi lavori di riqualificazione portati avanti dall’amministrazione comunale proprietaria della piscina.
«Considerando che abbiamo aperto il primo luglio, momento nel quale tutte le altre strutture di questo tipo erano attive già da diverso tempo – racconta Danieli – non possiamo che essere contenti della nostra estate.
Il fatto che da sette anni Lavis era senza piscina, inoltre, è un fattore da tenere sempre presente: se da una parte c’era tanta attesa, dall’altra buona parte della borgata e dei centri limitrofi aveva perso l’abitudine di usufruire di una struttura del genere in paese. I primi obiettivi, insomma, sono stati centrati tutti, con la vasca che è stata frequentata sia in modo ludico da giovani e famiglie, sia in maniera più sportiva dagli appassionati del nuoto, non dimenticando i vari corsi, le attività in acqua e le iniziative particolari come le feste serali: la piazza di Lavis ha potenzialità incredibili, perché i lavisani possono venire in piscina a piedi, con tanti altri paesi e Valli che convergono qui aumentandone considerevolmente il bacino d’utenza».
La media di ingressi giornalieri si è assestata intorno a 130, con picchi ben maggiori nelle giornate di forte afflusso.
Già a luglio la Snd Nuotatori Trentini aveva individuato la fine di settembre come data di possibile chiusura, poi il repentino calo delle temperature verificatosi nei giorni scorsi ha anticipato di una decina di giorni il giro di chiave. La realtà guidata da Danieli si è aggiudicata la gestione per un decennio, quindi è inevitabile guardare avanti, e non solamente alle prossime estati.
«Un’eventuale apertura – osserva Danieli – anche al di fuori della stagione calda? Se ne può parlare, e posso dire con assoluta certezza che da parte nostra c’è la totale disponibilità. Nel 2024 esistono le soluzioni per coprire la piscina, ovviamente tali accorgimenti hanno dei costi: nei prossimi giorni ci troveremo a parlare con l’amministrazione comunale con la quale vogliamo condividere diverse idee, quindi sarà l’occasione per parlare anche di un’eventualità del genere. Da quel che abbiamo sentito in queste settimane, gli utenti gradirebbero un servizio di questo tipo, anche per valorizzare ulteriormente quel che è un vero e proprio gioiellino. Secondo me, qualora si facesse un passo di questo tipo, il ragionamento non dovrebbe toccare solamente Lavis, ma anche i territori circostanti».
Non è un mistero, infatti, che la zona della Piana Rotaliana, ad esempio, sia priva di un impianto di questo tipo: le dimensioni della piscina lavisana (25 metri per 12 e 50, con una profondità che va da 1,60 a 1,40) sono ridotte, ma sicuramente sarebbe meglio di niente.