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Oggi l’esercitazione militare in Marmolada, ma non ci sarà Mattarella – Fiemme – Fassa


TRENTO. Il presidente Mattarella non sarà stamattina in Marmolada a seguire le esercitazioni militari delle truppe alpine nell’ambito delle operazioni “Stella alpina”.

Non sono chiari i motivi della rinuncia del presidente della Repubblica, che peraltro non aveva in previsione di fare incontri pubblici, ma avrebbe solo seguito da una tribunetta nei pressi del lago Fedaia le manovre.

Ci sarà invece il ministro della Difesa, Guido Crosetto che segue attivamente le operazioni dell’Esercito e di tutti i reparti militari italiani. L’area ai piedi della Marmolada è da giorni teatro dell’esercitazione militare “Stella Alpina”: un’attività in cui l’Esercito Italiano impiega le più recenti tecnologie emergenti e a cui partecipa soprattutto la Brigata alpina Julia, considerata una delle nostre eccellenze militari e dislocata attualmente tra Friuli, Bolzano e Trento.

Le esercitazioni sono iniziate il 9 settembre e hanno come teatro passo Fedaia e tutta l’area attorno alla diga, al confine fra Trento e Belluno, nel comune di Canazei.

Centinaia di uomini stanno addestrandosi e si sono accampati a Malga Ciapela. Stamattina ci sarà il momento clou con l’attività dimostrativa, alla presenza, appunto del ministro della difesa Guido Crosetto.

Tutta l’area attorno alle manovre e le strade di accesso saranno chiuse al traffico civile dalle 8 di stamattina fino a dopo mezzogiorno.

Generalmente sono due le esercitazioni a cui partecipano gli alpini durante l’anno: una manovra estiva, che nonostante le temperature è quella che si terrà oggi ed è chiamata “Stella alpina”, o “Alpine star” e una invernale chiamata “Volpe bianca”. In realtà la manovra di oggi è solo una dimostrazione conclusiva perché da giorni le manovre sono in corso, peraltro con munizionamento a salve fornito a tutte le unità.

Ma sono state anche fatte esercitazioni di tiro, attività nella quale la Julia ha militari di eccellenza che anche in dimostrazioni internazionali in ambito Nato hanno dimostrato tutte le loro qualità di militari professionisti.



Originale su L’Adige

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