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Rapine con coltello alle Albere, un giovane fermato dai carabinieri – Cronaca


TRENTO. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Trento hanno sottoposto a fermo un cittadino marocchino ventiduenne senza fissa dimora ritenuto responsabile di una serie di rapine commesse negli ultimi giorni nel quartiere delle Albere.

L’uomo, spiega una nota dell’Arma, verso le 3.30 della scorsa notte, avrebbe rubato il cellulare a due ragazze in via san Pio X dopo averle minacciate con un coltello, per poi darsi alla fuga.

Sono quindi scattate immediatamente le ricerche da parte dei carabinieri, i quali, nel giro di poche ore, sono riusciti a rintracciarlo e identificarlo per poi condurlo in caserma.

Qui, grazie alle risultanze contestualmente emerse dalla serrata attività investigativa portata avanti dai militari del Norm, nonché dal proficuo interscambio informativo con il personale della questura di Trento (che nelle medesime ore stava operando analoghe attività di polizia giudiziaria), il fermato è stato inoltre riconosciuto quale presunto autore di almeno altre due rapine verificatesi, sempre nei pressi del parco delle Albere, nelle notti del 3 e del 16 settembre scorso.

In entrambi gli episodi le vittime erano state derubate del telefono cellulare dopo essere state minacciate con un coltello.

Per il fermato si sono così aperte le porte del carcere di Spini di Gardolo, mentre proseguono le indagini per identificare eventuali altre vittime, posto che il giovane è stato trovato in possesso di alcuni telefoni cellulari per i quali i militari stanno conducendo tutti gli accertamenti del caso per poter risalire ai legittimi proprietari.

L’attività, svolta in sinergia con la questura, spiega ancora il comunicato, si inserisce in un più ampio contesto di rafforzamento dei servizi e della presenza dell’Arma – anche mediante personale in borghese – presso il quartiere delle Albere che si sta protraendo da alcuni giorni, in risposta alla recrudescenza degli eventi criminosi verificatisi in quell’area, nonchè alle determinazioni assunte in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi nella mattinata del 16 settembre.



Originale su L’Adige

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