TRENTO. “Abbiamo passato il turno meritatamente”, ha detto a Rai Sport il commissario tecnico azzurro Luciano Spalletti dopo il pareggio per 1-1 contro la Croazia che consente all’Italia di staccare il pass per gli ottavi di finale da seconda del girone.
“Bisogna crederci fino all’ultimo secondo, questo è il calcio, ci sono dei momenti che diventano clou – ha spiegato Spalletti -. E visto che si erano messi dietro, bastava uno scambio pulito sulla trequarti per prenderli dietro le spalle. Abbiamo anche sbagliato dei gol”.
Ora c’è la Svizzera agli ottavi (sabato a Berlino): “Dobbiamo ancora mettere mano su qualche aspetto perché ci sono cose che sono illogiche nelle nostre partite. Abbiamo passato il turno meritatamente, ora ragioneremo in vista delle prossima partite”, ha concluso Spalletti.
“Sono contento che andiamo al turno successivo. È una emozione incredibile. Passare il turno era l’unica cosa che contava. Anche a livello di prestazione non abbiamo fatto male. In alcuni tratti abbiamo fatto bene e da questi dobbiamo ripartire. Abbiamo un obiettivo in testa e non possiamo accontenarci di avere passato il turno”: Riccardo Calafiori commenta così il pareggio dell’Italia all’ultimo minuto di recupero contro la Croazia. Il difensore è stato protagonista dell’azione che ha permesso agli azzurri di segnare l’1-1 con Zaccagni, ma per il giallo salterà gli ottavi.
PAGELLEDONNARUMMA 7: Il muro azzurro non è crollato al cospetto delle ‘furie rosse’, a Lipsia dice no a Susic, para un rigore a Modric, fa un miracolo su Budimir, poi deve arrendersi all’eterno capitano croato. Alla fine però, è il capitano azzurro a far festa.
DARMIAN 5: Inizia male con un pallone perso al limite dell’area, prende fiducia e fa bene un paio di diagonali, ma nella ripresa sbaglia altri due palloni e sul secondo nasce il rigore di Modric.
ZACCAGNI 7.5: Entra al 37° del secondo tempo al posto di Darmian, ce la mete tutta, ma non incide fino al 98° quando, lucido come un chirurgo, trova un gol straordinario con un destro a girare sotto l’incrocio che ci porta agli ottavi.
BASTONI 6: Bene in difesa, è anche il più pericoloso con due colpi di testa, ma al 10° la testa l’abbassa inspiegabilmente sul pallone che poi Modric metterà dentro. E’ l’unico errore della sua gara.
CALAFIORI 7.5: Non sbaglia nulla, anche palla al piede a centrocampo con i suoi inserimenti. Ha personalità e tecnica, è presente e futuro. L’azione che ci porta agli ottavi è una sua invenzione, l’assist per Zaccagni è suo. Straordinario.
DI LORENZO 6: Si scrolla di dosso il fantasma di Nico Williams, gioca su tutta la fascia a destra, spinge e aiuta in difesa, dopo il gol croato arretra tra i tre per coprire le spalle a Chiesa.
JORGINHO 6: Il play che non si vede, ma che i compagni in campo sentono, è lui a guidarli. C’è, ma non inventa nulla.
FAGIOLI SV: Entra al 37° della ripresa, la partita è già un caos, lui prova a mettere ordine, ma più che altro deve rincorrere perchè l’Italia si sbilancia. Prende un giallo.
BARELLA 6: Corre, lotta, si mangia Modric sulla corsa, ma non sempre sceglie la giocata corretta quando c’è da sfruttare gli spazi. Però il suo contributo resta fondamentale
PELLEGRINI 6: Un buon primo tempo, ci prova col sinistro. Si muove sulla trequarti, ma fa anche l’interditore. A fine primo tempo lascia il posto a Frattesi.
FRATTESI 5: Entra a inizio ripresa, ma dopo appena 7 minuti il suo braccio intercetta il destro di Kramaric. Rigore netto. Una brutta botta anche se Donnarumma il penalty lo para ma poi il gol arriva lo stesso. Accusa il colpo e non si riprende.
DIMARCO 5.5: Era in dubbio, gioca dall’inizio. Spinge quando può, ma fa diversi errori anche palla al piede.
CHIESA 6: Entra al 12° della ripresa. Qualcuno dei suoi scatti lo regala, mette un bel pallone in mezzo su cui Scamacca arriva tardi. Non molla, ma il potenziale dice che può fare di più.
RASPADORI 6: Gioca titolare a sorpresa, fa un po’ la seconda punta e un po’ il trequartista centrale. I movimenti sono buoni, qualche palla la sbaglia, ma la prestazione è comunque sufficiente.
SCAMACCA 5.5: Entra al 30° della ripresa, arriva tardi su un pallone di Chiesa, ci prova dalla distanza ma viene murato.
RETEGUI 6: Di sicuro dà profondità, l’attacca come deve fare un centravanti e i difensori se ne devono preoccupare. Una buona partita, ma nessuna chiara occasione da gol.
SPALLETTI 6: Cambia sistema di gioco dopo le lezioni di (calcio) spagnolo, sceglie il 3-5-2 che si trasforma come piace a lui. La sua Italia parte male, si riprende, va al tappeto, ma al 98° viene salvata da una delle sue sostituzioni: in… sostanza Zaccagni-gol lo salva.