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TRENTO. Prosegue l’operazione “Due ruote sicure” lanciata dal Comando Provinciale dei Carabinieri per contrastare la guida spericolata sulle strade più frequentate dal mototurismo. Da aprile a oggi, grazie al potenziamento della flotta con sei nuove motociclette acquistate dalla Provincia Autonoma di Trento, i militari hanno effettuato oltre 600 servizi di controllo.
I numeri dell’operazione parlano chiaro: quasi 3.300 motociclette controllate e ben 370 sanzioni elevate, concentrate prevalentemente nei weekend quando il traffico di centauri raggiunge i picchi massimi. Le violazioni più frequenti riguardano sorpassi su linea continua e velocità eccessiva, ma non mancano casi di moto con dispositivi non conformi o addirittura prive di assicurazione.
Tutti negativi, fortunatamente, i controlli con etilometro per verificare il tasso alcolemico dei conducenti. Durante i servizi non sono mancati episodi curiosi: al passo della Mendola alcuni motociclisti hanno fatto il “gesto convenzionale” di avvertimento proprio ai carabinieri motociclisti, scambiandoli per altri centauri. Ad Arco un conducente di scooter ha impennato per cento metri sulla SP 118 davanti ai militari, beccandosi una multa da 83 euro, il fermo del mezzo per 60 giorni e la decurtazione di un punto dalla patente.
A Torbole, invece, un turista straniero è stato fermato in piena notte mentre guidava uno scooter a noleggio in ciabatte, costume da bagno e senza casco. Per rendere più efficaci i controlli, i carabinieri utilizzano anche assetti in borghese che segnalano i motociclisti indisciplinati consentendo fermi sicuri da parte dei colleghi in uniforme.
L’operazione continuerà per tutta l’estate, concentrandosi sui tratti stradali a maggior traffico e dove mancano altri presidi delle forze dell’ordine, con l’obiettivo prioritario di garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
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Originale su L’Adige